martedì 12 luglio 2011

LO SCOTTISH FOLD, UN REGALO DELLA NATURA

LO SCOTTISH FOLD

Lo Scottish Fold deve il suo aspetto tanto dolce e gentile alla curiosa forma delle orecchie ripiegate all’ingiù: ma la caratteristica più piacevole di questo gatto è che alla docilità di un perfetto gatto di casa viene coniugata la vivacità, l’agilità, la robustezza e la prontezza di riflessi di un gatto di campagna. Dolce e flemmatico, è un ideale compagno di giochi e coccole che ben si adatta alla convivenza con altri animali all'interno di una famiglia: stabilisce un forte legame con i suoi proprietari umani che spesso se lo ritrovano a dormire sulle spalle ed è per natura molto affettuoso. Istintivamente simpatico e giocherellone, lo Scottish Fold è un gatto dall’intelligenza pronta e vivace che si adatta a tutte le situazioni ; leale, calmo, riflessivo e molto rilassante, è di indole piuttosto riservata e anche la sua morbida voce è ben modulata e mai insistente. Ama essere curato e richiede una particolare attenzione alle orecchie, che vanno scrupolosamente pulite per scongiurare fastidiose parassitosi auricolari. La durata media della vita di uno Scottish Fold è di 15 anni.

LE ORIGINI:

Il primo gatto fold (dall’inglese “piegato”) di cui si hanno notizie sicure è Susie, una femmina bianca cui una mutazione spontanea aveva ripiegato in avanti le orecchie, nata nel 1961 presso la fattoria dei coniugi McRae a Coupar Angus nella regione di Tayside in Scozia. Come spesso succede quando si tratta di mutazioni, l’evento sarebbe passato del tutto inosservato se i coniugi Mary e William Ross, allevatori di British Shorthair che abitavano in una fattoria vicina, non si fossero appassionati a questa singolare gattina e non avessero acquistato una dei suoi due cuccioli, Snooks, anche lei femmina bianca Fold. Quest’ultima fu accoppiata con dei british Shortair dando origine alla razza chiamata originariamente lops (Penzolanti); Scottish Fold è diventato il nome ufficiale nel 1966, quando i Ross registrarono la razza presso la Cat Fancy in Gran Bretagna avviando un serio programma d’allevamento della razza scottish fold con l'aiuto del genetista Pat Turner; nel corso della selezione fu appurato che il gene responsabile della piegatura è un gene mutante autosomico dominante Fd , ovvero è sufficiente la presenza del gene Fold in uno solo dei genitori affinchè possa essere trasmesso alla prole. Il cammino per il riconoscimento della razza fu costellato però da diverse controversie: infatti fu sollevato il dubbio che la piega particolare delle orecchie potesse causare parassitosi auricolari e nella discendenza di Susie venne riscontrata una preoccupante percentuale di sordità. Tuttavia si dimostrò che le malattie auricolari venivano evitate con un’accurata pulizia e che la sordità congenita, difetto comune tra gatti bianchi con occhi blu indipendentemente dalla razza, poteva essere eliminata grazie ad un rigoroso programma selettivo. Però nel 1971 il Governing Council of the Cat Fancy (GCCF) interruppe l’iscrizione al Libro Origini di ulteriori esemplari aperta nel 1966 temendo possibili problemi genetici. Il più grosso ostacolo al riconoscimento della razza fu infatti rappresentato dal fatto che la consanguineità praticata nel primo periodo di selezione al fine di ottenere in una cucciolata un maggior numero possibile di gattini con le orecchie piegate aveva portato alla nascita di esemplari omozigoti per il gene Fold con severe malformazioni scheletriche, ispessimento e deformazione delle cartilagini di accrescimento degli arti e della coda con conseguente difficoltà di deambulazione e immobilità vertebrale. Pertanto, al fine di azzerare eventuali difetti, la selezione si avvalse sempre più dell’outcrossing con razze diverse per incrementare il pool genetico. Le code, inizialmente corte e piuttosto rigide, si allungarono e guadagnarono flessibilità e le lesioni ossee scomparvero gradualmente. Nel 1976 la pratica dell’outcrossing venne interrotta con la sola eccezione di British Shorthair e American Shorthair, tuttora riconosciuta e fondamentale per un corretto programma di selezione. Lo Scottish Fold così ottenne finalmente il riconoscimento nel 1978 e nel 1993 fu la volta del riconoscimento dello Scottish Fold Longhair o Highland Fold, comparso pressoché contemporaneamente al “fratello” a pelo corto grazie al gene del pelo lungo l di cui la fondatrice della razza Susie era carrier. L’outcrossing successivo con esemplari di Persiano incrementò ulteriormente la diffusione degli Highland Fold. Attualmente, per Scottish e Highland Fold sono permessi accoppiamenti solo con esemplari British Shorthair e Longhair.

LA GENETICA:

Alcuni geni portano l’informazione per tratti somatici legati all'ossatura e alle cartilagini. Si tratta di geni potenzialmente pericolosi, la cui presenza potrebbe determinare caratteristiche fisiche irregolari pregiudicanti la buona salute del nostro caro amico Scottish, come pocanzi descritto.

Uno di questi è il proprio il gene Fold Fd, gene autosomico mutante e dominante che esprime completamente la sua caratteristica fenotipica senza che il secondo allele possa influenzarlo: è sufficiente che uno solo dei due genitori possegga il gene Fd affinchè la prole possa o meno ereditarlo. Gli alleli wild-type recessivi fd portano l'informazione genetica per orecchie normali, mentre l’allele Fd provoca la piegatura in avanti della cartilagine delle orecchie, rendendole aderenti alla testa, caratteristica saliente della razza Scottish Fold.

Quindi uno Scottish Fold può essere geneticamente:

a. Eterozigote Fdfd : è un soggetto che ha ricevuto il gene Fd da un solo genitore ed ha il 50% di probabilità di trasmettere alla sua prole il gene Fd, quindi le orecchie piegate.

b. Omozigote FdFd: è un soggetto che ha ricevuto il gene Fd da entrambi i genitori ed ha il 100% di probabilità di trasmettere alla sua prole il gene Fd, quindi le orecchie piegate; però i soggetti omozigote FdFd soffrono di gravissime malformazioni scheletriche delle ossa lunghe, di deformazioni della scatola cranica, di deformazioni dell'ossatura dell'addome, delle zampe e della coda, che risulta ispessita e non flessibile . Inoltre le vertebre coccigee tendono ad ingrossarsi e a saldarsi anormalmente fra loro, provocando rigidità ed impossibilità di una corretta deambulazione. Può anche succedere che in forma omozigote, il gene Fd sia letale, ed i cuccioli muoiano allo stadio fetale per mancata sutura dei lobi cranici.

NON è pertanto pratica consentita incrociare fra loro due Folds; si evita così la nascita di soggetti omozigoti FdFd afflitti da questi gravi inconvenienti. Quindi si ricorre all’accoppiamento dei Folds con gatti con struttura morfologica simile come i British Shorthair o con Scottish Fold straight, cioè gatti nati in linee di allevamento di Fold ma omozigoti fd fd, e quindi con le orecchie dritte.

In definitiva dal corretto accoppiamento Scottish Fdfd + British fdfd avremo:

-il 50% di probabilità di cuccioli Scottish Fold geneticamente Fdfd con le orecchie piegate

-il 50% di probabilità di cuccioli Scottish Straight geneticamente fdfd con le orecchie diritte.

A tal proposito vale la pena sottolineare che uno Scottish Straight è un British Shorthair a tutti gli effetti, geneticamente fdfd, che MAI potrà trasmettere alle generazioni future il gene Fd di cui non è ovviamente portatore, e pertanto può essere accoppiato allo Scottish Fold e all’Highland Fold in assoluta tranquillità, senza temere trasmissione di tara genetica alcuna.

LA SELEZIONE E LO STANDARD:

Tutti i cuccioli frutto dell’accoppiamento di uno Scottish Fold con un British nascono con le orecchie diritte: i gattini in possesso del gene Fd fold inizieranno a mostrare il bordo esterno dell’orecchio vicino alla base increspato in modo tale da permettere alla punta di piegarsi in avanti di solito entro circa 21 giorni . Le orecchie sono piccole e piegate in avanti con le punte arrotondate e talmente aderenti da evidenziare bene la rotondità de cranio; i primi esemplari Fold mostravano giusto uno “sportellino” nelle loro orecchie ma, grazie ad un allevamento selettivo, gli allevatori sono stati in grado di aumentare la piega fino a renderla doppia, la prima alla base e l’altra posizionata più in alto, costringendo l'orecchio a essere totalmente piatto contro il cranio così che la rotondità della testa risulti maggiormente accentuata.Lo scottish fold è un gatto di medie dimensioni e muscolatura robusta, con l'intera struttura del corpo, e in particolare la testa e il viso, generalmente arrotondati e con medio brevi zampe, piedi rotondi e dita compatte; gli ampiamente distanziati occhi grandi e rotondi gli conferiscono una dolce espressione stupefatta e devono armonizzare col colore del mantello. Il naso è breve e il profilo presenta una leggera curvatura. La testa è a cupola nella parte superiore e il collo è molto corto. La coda è flessibile, lunga all’incirca due terzi del corpo, di larghezza media alla base e si assottiglia gradualmente sino alla punta. Il pelo è elastico, fitto e resistente con tessitura corta o semilunga. In WCF sono ammessi tutti i colori e varietà tranne i point con bianco.

Il testo, realizzato dalla Dr.ssa Marianna MAZZEO è protetto dal diritto d'autore e, pertanto, può essere riprodotto e/o distribuito, soltanto previa autorizzazione dell'autore e con il rispetto delle condizioni previste dalla legge.

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